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Bioenergia: IGW a Dublino per parlare del Decreto Biometano

Si è svolta lo scorso 30 ottobre a Dublino la conferenza Bioenergy for Climate Action in Transport, organizzata da IrBEA con la collaborazione di Ethanol Europe, che ha visto riunirsi nella capitale irlandese i vertici dell’Associazione e invitati dai settori trasporti, energie e settore agricolo, per discutere sul mix energetico dei trasporti in Irlanda, sul Piano d'azione per il clima del governo e sulla bioenergia.

Il quadro che ne è emerso parla di un Paese drammaticamente indietro per quanto riguarda gli obiettivi europei in materia di emissioni. Per questo motivo il governo ha dichiarato di aver fissato come obiettivo l’introduzione di un milione di veicoli elettrici entro il 2030. La soluzione proposta dal governo ha però lasciato parecchio perplessi gli osservatori irlandesi della bioenergia, che trovano poco realistica e applicabile la soluzione.

Rapidamente perseguibile, sembra essere l’aumento del 5% della percentuale di etanolo nella benzina (che passerebbe da E5 a E10 senza provocare danni alle auto) che porterebbe al clima gli stessi benefici ambientali dell’introduzione di 100mila veicoli elettrici con un tempo di applicazione molto inferiore rispetto al cambio delle flotte di autoveicoli. Inoltre, è stato calcolato che l’introduzione di un milione di veicoli elettrici entro il 2030 costerebbe allo stato irlandese una cifra vicina ai 10 miliardi di euro.

L'Irlanda afferma di essere impegnata a passare all'E10 entro il 2030, ma se la riduzione delle emissioni fosse una priorità nazionale, questo passaggio potrebbe avvenire immediatamente.

Un altro settore che sicuramente può essere sviluppato è quello del Biogas; il rappresentante di Teagasc ha sottolineato l’importanza che potrebbe avere il Biogas nel raggiungimento degli obiettivi di abbattimento delle emissioni anche in virtù della continua produzione sia di energia elettrica che calore.

Noi di IGW abbiamo voluto fare la nostra parte e abbiamo accolto con piacere l’invito di IrBEA a partecipare alla conferenza raccontando la nostra esperienza in Italia nell’applicazione del Decreto Biometano.

L’Italia è il paese con il maggior numero di mezzi alimentati a metano; tuttavia il Biometano stenta a decollare sia se prodotto partendo dalla raccolta differenziata sia se prodotto dalla riconversione degli impianti esistenti attualmente produttori di elettricità.

Per gli impianti alimentati a rifiuti organici, il processo è rallentato dalla lentezza dei procedimenti autorizzativi, mentre per la riconversione degli impianti Biogas agricoli, il contributo per il Biometano è nettamente inferiore a quello elettrico.

Staff IGW

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