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End of Waste

Con il termine End Of Waste si intende la disciplina giuridica riguardante la cessazione della qualifica di rifiuto al termine di un processo di recupero.

Attualmente l’EoW è disciplinato dalla Legge 128 del 2 novembre 2019 che stabilisce, in estrema sintesi, che in assenza di regolamentazione generale dell’UE o dello Stato, sull’End of Waste possono decidere (e quindi rilasciare autorizzazione) le Regioni rifacendosi comunque a criteri comunitari.

Sono normativamente definiti i criteri EoW per:

  • Rottami di vetro (Regolamento Europeo)
  • Rottami in rame (Regolamento Europeo)
  • CSS – Combustibile Solido Secondario (Decreto)
  • PAP - rifiuti da prodotti assorbenti per la persona (Decreto)
  • Pneumatici fuori uso (Decreto)

Per tutte le altre tipologie di rifiuti sottoposti ad operazioni di recupero (tra cui la carta da macero per la quale era stato “promesso” un decreto entro giugno 2020 ed i rifiuti da costruzione e demolizione) devono essere autorizzati “caso per caso” dalle Regioni.

La stessa Legge prevede un sistema di controlli demandati a organi tecnici quali Ispra, o Agenzie Regionali per la protezione dell’ambiente delegate che, a seguito della realizzazione degli impianti, attraverso una procedura di controllo “a campione” hanno il compito di verificare la conformità dell’impianto alle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni.

A seguito di questi controlli, gli organismi tecnici se riscontrano non conformità, dovranno redigere una relazione e avranno il potere di richiedere adeguamenti alle autorizzazioni stesse.

Ispra o Arpa delegata dovrà, inoltre, comunicare gli esiti della verifica al Ministero dell’Ambiente il quale, dopo un macchinoso processo burocratico, in caso di mancato adeguamento degli impianti, potrebbe anche decidere di revocare le autorizzazioni.

Questo sistema di controlli ha ricevuto critiche dalle diverse associazioni di settore; nel tentativo di assicurare l’armonizzazione, l’efficacia e l’omogeneità di controlli su tutto il territorio nazionale, il Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale, ha redatto delle linee guida che possono essere anche di spunto nella preparazione delle richieste di autorizzazione alla realizzazione di impianti per il recupero ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto.

Staff IGW

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