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Il cemento illegale alla conquista delle coste italiane
Luglio 29, 2024Estate vuol dire vacanze: alzi la mano chi sente propria questa equivalenza. Il turismo, in effetti, è una delle industrie più sviluppate e in rapida crescita al mondo ed è un vero pilastro dell’economia di Paesi come l’Italia. Tuttavia questo settore non incide solamente sull’economia, ma ha anche un significativo impatto sull'ambiente. La crescente consapevolezza riguardo ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità ha spinto molti viaggiatori a riflettere su come possano ridurre la loro impronta ecologica anche mentre esplorano il mondo. Al tempo stesso, aumenta il numero delle strutture turistiche che, per convinzione o per posizionamento di mercato, cercano di minimizzare il proprio impatto ambientale. Non manca, però, chi finge di interessarsi a queste problematiche solo per fare greenwashing. Diventare ecoturista non significa solo viaggiare, ma farlo in modo responsabile e sostenibile ponendosi domande e cercando di scovare soluzioni ed alternative davvero green. Se siete interessati a questo argomento, ma non sapete da dove cominciare, ecco una guida per aiutarvi a trasformare ogni vacanza in un'esperienza eco-friendly.
Che cos'è l'Ecoturismo?
L'ecoturismo è un approccio al viaggio che enfatizza la conservazione, la protezione dell'ambiente e l'educazione. L'obiettivo non è quello di convincere le persone ad evitare di viaggiare (anzi!), ma di farlo minimizzando l'impatto del turismo sull'ambiente e contribuire attivamente alla conservazione delle risorse naturali e culturali. L'ecoturista incoraggia anche il benessere delle comunità locali, promuovendo l'uso sostenibile delle risorse ecologiche.
Pianificazione del viaggio
Ogni viaggio idealmente parte dalla scelta della meta. Quando pianificate le vacanze, provate a individuare destinazioni raggiungibili con mezzi di trasporto a ridotto impatto ambientale. Se possibile, scegliete treni e autobus anziché aerei. Potete, ad esempio, sfruttare le tratte notturne per recuperare le giornate di viaggio, riducendo, in questo modo, il costo del pernottamento e affrontando inoltre le lunghe percorrenze senza la necessità di volare. Quando utilizzate l'auto considerate la possibilità di noleggiare un veicolo elettrico o ibrido. Una volta giunti a destinazione, poi, concedetevi lunghe passeggiate o percorsi in bicicletta su veicoli presi a noleggio.
I mezzi di trasporto sono uno degli aspetti da analizzare, ma certamente non sono l’unico: è infatti essenziale individuare destinazioni e strutture che garantiscano pratiche eco-friendly, che proteggano attivamente il loro ambiente naturale e che adottino politiche di turismo sostenibile.
Se, per organizzare la vostra vacanza, avete intenzione di rivolgervi ad operatori turistici ricordatevi che esistono tante agenzie specializzate in viaggi e gite realizzate in armonia con l’ambiente che potrebbero pensare a tutto il necessario chiavi in mano ….anzi pedali ai piedi!
Alloggi Eco-sostenibili
Scegliete strutture recettive che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità come il consumo di energie rinnovabili, la raccolta differenziata dei rifiuti, il possesso di certificazioni che attestino la serietà del loro operato, il servizio di prestito o noleggio delle bici e, possibilmente, preferite alloggi costruiti con materiali sostenibili o dando una seconda vita a strutture preesistenti, come avviene con gli alberghi diffusi che - come vi abbiamo raccontato - sono strutture ricettive realizzate senza nuovo consumo di suolo, ma che, anzi, nascono dalla rigenerazione di edifici disabitati, come case tra loro vicine (sempre entro 200 metri dagli ambienti comuni quali la reception e l’area ristoro) e solitamente poste all’interno di un paese o di un borgo.
Durante il viaggio
Scelta la meta e l’alloggio, è arrivato finalmente il momento di godersi le vacanze portando in valigia il rispetto per il Pianeta e i suoi abitanti. Aver pagato il pernottamento non ci autorizza a credere di aver diritto ad un consumo illimitato di risorse ed energie. Fate quindi attenzione all'uso dell'acqua e dell'elettricità. Spesso, peraltro, le aree turistiche si trovano in regioni che soffrono una scarsità di risorse idriche ed energetiche: fare quindi docce brevi, spegnere le luci quando non sono necessarie, usare con parsimonia riscaldamento e raffrescamento e riutilizzare gli asciugamani può fare una grande differenza.
Quando visitate spiagge, boschi, montagne, sentieri ma anche mentre passeggiate per città e borghi ricordate di mantenere un comportamento rispettoso verso l'ambiente naturale. Qualche esempio concreto? Seguite sempre i sentieri designati, non lasciate rifiuti e non raccogliete, come fossero trofei di caccia, piante, rocce o, addirittura, pezzetti di monumenti. Ricordate che anche il più piccolo gesto può avere un grave impatto.
La meta turistica non è un luna park
Molti luoghi turistici stanno subendo gravi trasformazioni che non fanno certamente bene ai territori, ai loro abitanti ma nemmeno a chi viaggia in cerca di esperienze uniche ed originali, ma poi si ritrova, invece, a rivivere praticamente lo stesso film (con poche varianti) nei diversi luoghi del mondo. Ciò avviene perché spesso si cerca di offrire al turista un’esperienza simile a quella di un reality. Un esempio? L’offerta gastronomica. Siamo convinti che alcune specialità appartengano ad un intero Paese, mentre quella particolare pietanza si mangia solo in alcune regioni. Informiamoci quindi, prima di partire, ed evitiamo di contribuire ad una standardizzazione dei menù offerti dai ristoranti che finiscono per proporre piatti di altri luoghi utilizzando ingredienti importati.
Souvenir sì... se supportiamo le economie locali
Se non potete tornare a casa senza un ricordo, per voi o per i vostri parenti ed amici, dei luoghi visitati, vi invitiamo a porre attenzione a cosa comprate e a dove è prodotto. Evitate i souvenir che, più o meno, si ritrovano in diversi Paesi e spesso vengono prodotti addirittura in un altro continente. Cercate, invece, di supportare le economie locali acquistando prodotti alimentari tipici o oggetti di vero artigianato autoctono. Da escludere, invece, i souvenir realizzati con materiali che potrebbero essere stati raccolti o ottenuti in modo non sostenibile.
Diventare un ecoturista significa adottare un approccio più consapevole e rispettoso verso il viaggio. Con queste pratiche - alla portata di tutti - non solo contribuiremo a proteggere gli ambienti visitati, ma garantiremo anche che rimangano intatti ed accessibili per le generazioni future.
Articolo a cura di Letizia Palmisano.
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