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Ottobre 26, 2023Ogni anno le vacanze rappresentano un momento importante perché ci consentono di staccare dalla routine quotidiana e ricaricare le nostre energie. Spesso, però, i classici viaggi comportano spostamenti con mezzi di trasporto assai inquinanti (aereo in primis), la ricerca di ogni comfort senza far caso ai consumi, (tanto.. “è già tutto pagato”) e, non ponendo la giusta attenzione alle tradizioni e alla cultura dei luoghi visitati, il rischio di aumentare a dismisura il nostro impatto sull’ambiente è sin troppo scontato. Fortunatamente esistono molte alternative per vivere una vacanza ecosostenibile e in armonia con la natura magari senza allontanarci troppo da casa.
Visitare parchi arte-natura
Avete mai sentito parlare dei parchi arte-natura? Sono l’ideale per chi cerca un connubio tra natura ed opere artistiche. Si tratta di luoghi immersi nel verde ove sono state installate sculture ed opere (che possono essere temporanee o permanenti) che dialogano con il paesaggio circostante. In Italia ne esistono tantissimi esempi. Uno dei più famosi è sicuramente il Giardino dei Tarocchi a Capalbio in Toscana. Creato dall'artista franco-americana Niki de Saint Phalle a fine del XX secolo, si ispira al Parque Guell creato da Antoni Gaudí a Barcellona: il trionfo di colori, forme e sculture si sposa in maniera armonica con i giochi di luce del sole e con la natura verdeggiante che caratterizza questi luoghi.
Spostandoci in Sicilia, a Sciacca, si trova il Castello Incantato, opera d'arte unica creata dall'eclettico artista Filippo Bentivegna. Immerso in un rigoglioso giardino, il Castello Incantato offre ai visitatori un'esperienza surreale, con centinaia di sculture e bassorilievi scolpiti direttamente sulla pietra e sugli alberi che, per l’artista, rappresentavano i suoi sudditi con i quali dialogare. Non per niente ogni volto cela una storia particolare... pronti a scoprirle tutte?
Alla scoperta del (fresco) mondo sotterraneo
Forse non tutti sanno che l'Italia è ricca di meravigliose grotte naturali che, in molti casi, possono essere esplorate grazie all’ausilio di guide esperte.
Secondo quanto riportato dal portale Speleo della Società Speleologica Italiana, si stima che, nell’arco di oltre un secolo di esplorazioni speleologiche, siano state scoperte oltre 40.000 grotte distribuite lungo la Penisola anche se con significative differenze numeriche. Potremmo dire che la regione “regina” della speleologia è la Puglia (chi non conosce, ad esempio, le famose Grotte di Castellana) ove sono presenti quasi la metà del totale. Prima di correre a verificare su internet o fra le pagine di qualche guida quali siano le grotte visitabili più vicine ai vostri luoghi di villeggiatura vi invitiamo a fermarvi e a riflettere su quanto questi luoghi rappresentino ecosistemi fragili, che presentino percorsi con differenti livelli di difficoltà da affrontare e che richiedono ai visitatori che intendono visitarle l’utilizzo di specifiche attrezzature.
Allo scopo di effettuare una escursione in piena sicurezza ed in armonia con i luoghi, informatevi preventivamente sulle regole da adottare per la visita per capire se siete in possesso delle necessarie condizioni fisiche e delle attrezzature prescritte.
Intanto vi forniamo qualche anticipazione: perché sono ideali per l’estate? Beh innanzitutto perché consentono di fuggire dal caldo. Infatti, a prescindere dal clima esterno, solitamente sotto terra si registra una temperatura costante dai 15-16 gradi in giù. Anche per combattere l’umidità, un’informazione essenziale da acquisire prima di entrare in una grotta è quella di indossare un giacchetto, scarpe adatte ed un casco (che spesso viene fornito dalle strutture).
Osservare la natura in prima fila ma rispettando l’ecosistema
Se vi parliamo di watching, ovvero osservazione, cosa vi viene in mente? Forse il termine, così da solo, fornisce poche informazioni. In inglese, in effetti, questa parola è solitamente preceduta dall’indicazione di ciò che andremo ad ammirare. Di cosa parliamo? Di attività come il whale watching in mare o il bird watching: esperienze uniche per avvicinarsi alla natura e che permettono di osservare da vicino - nel rispetto di una serie di accortezze fondamentali per la nostra sicurezza e la tutela dell’ecosistema che ci ospiterà - specie animali spesso difficili da avvistare, contribuendo alla loro tutela attraverso il turismo responsabile.
Il whale watching, ad esempio, è molto popolare in Liguria, Sardegna e Sicilia, dove è possibile avvistare cetacei quali le balene, delfini e altri mammiferi marini. Il bird watching, invece, è praticabile in molte aree protette italiane. Ad esempio, vicino Roma, potreste recarvi presso l’oasi Lipu di Ostia o andare a scoprire l’incantevole area protetta di Tevere-Farfa laddove il biondo Tevere è ancora uno scrigno di biodiversità ed acqua cristallina.
Perché le vacanze ecosostenibili e responsabili dovrebbero essere il nostro modello di turismo
Fare vacanze ecosostenibili, effettuando percorsi ed attività alternative a quelle tipiche del turismo di massa sempre uguale a sé stesso, non sono solo un'opzione responsabile, ma anche un'opportunità unica per scoprire un diverso modo di viaggiare in maniera più lenta e rispettosa dell'ambiente. Regaliamoci il tempo per godere della natura senza “rubare” nulla alle future generazioni, ma, al contrario, assicurandoci indimenticabili giorni di relax che ci consentano di vivere equilibrio e in simbiosi con l’ecosistema che ci circonda.
Articolo a cura di Letizia Palmisano.