Categories: Blog

Greenwashing: piantare foreste per inquinare di più

Greenwashing: piantare foreste per inquinare di più

Sempre più aziende stanno utilizzando i crediti al carbonio come mezzo per compensare le emissioni di CO2 derivanti dalle proprie attività, giustificando l’emissione di tonnellate di anidride carbonica con una nuova foresta. Ma possiamo davvero fidarci di questa pratica o si tratta di un abbaglio?

Nato dalla fusione di due termini inglesi, green (ecologico) e whitewash (insabbiare, nascondere), il greenwashing indica la tendenza delle aziende a proclamarsi sostenibili, sensibili ai temi ambientali e impegnate nelle pratiche ecosolidali, utilizzando espedienti green che in realtà mirano a distogliere l’attenzione dalle altre pratiche, decisamente poco green. Ed è proprio il greenwashing, secondo alcune indagini, che certe aziende stanno adottando per camuffare le proprie attività non sostenibili e non rischiare di perdere i propri investitori e i propri clienti.

Cosa si nasconde, dunque, dietro ai progetti di compensazione di CO2 delle multinazionali?

Impegnare 200 milioni di euro in progetti di compensazione di CO2, diminuendo la deforestazione, ma al contempo investire svariati miliardi in petrolio e gas; creare una foresta di alberi di acacia per un totale di 40 mila ettari di terreno e 10 milioni di tonnellate di CO2 assorbite, ma contemporaneamente aumentare la produzione di combustibili fossili. Si tratta solo di alcune delle contraddizioni analizzate, espedienti che permettono alle aziende di risultare (apparentemente) sostenibili, ma che nella realtà danneggiano inequivocabilmente l’ambiente, più di quanto lo proteggano.

L’accumulo di anidride carbonica in atmosfera è causato dall’estrazione e dalla combustione di petrolio, gas e carbone che in natura si trovano stabilmente immagazzinati sottoterra e dalla distruzione di foreste e altri habitat, che causa il rilascio della CO2 assorbita dalla vegetazione. Secondo l’indagine svolta da Greenpeace, non è sufficiente prevedere l’investimento in crediti di carbonio; le aziende devono cominciare ad investire in energie rinnovabili e considerare che i progetti di compensazione minacciano le comunità del Sud del Mondo, dal momento che le terre vengono amministrate secondi i bisogni delle multinazionali, che raramente coincidono con quelli delle comunità che vi abitano.

In Europa le aziende che inquinano di più sono soggette al discusso sistema EU Emissions Trading System, che fissa un tetto massimo di emissione di CO2 concessa alle imprese, imponendo l’acquisto dei “diritti a inquinare” su un mercato virtuale. Come è stato evidenziato dalla Corte dei Conti EU, però, il funzionamento dell’ETS non è ottimale: per paura che le aziende delocalizzino al di fuori dell’Europa, anziché pagare le loro emissioni, i settori responsabili della maggior parte dell’inquinamento sono esonerati dal pagamento e ricevono i diritti gratuitamente.

IGW, come azienda di consulenza indipendente, è da tempo impegnata in progetti all’interno di aziende che, al contrario, prendono il conteggio del risparmio delle emissioni molto seriamente. Per maggiori informazioni sulla nostra attività di consulenza ambientale contattateci.

Staff IGW

Recent Posts

Green Gap: ci dichiariamo molto più ecologisti di quello che siamo?

Il fenomeno del “green gap” rivela la distanza tra intenzioni sostenibili e azioni concrete, spiegando…

4 giorni ago

Come deve e può cambiare il volto delle città per un futuro più fresco e resiliente al cambiamento climatico

Di anno in anno, le nostre città, cuori pulsanti di attività e cultura, stanno diventando…

1 mese ago

Salviette umidificate usa e getta. La Spagna fa da apripista: chi inquina, paga. E il conto è salato

Il Ministero per la Transizione Ecologica spagnolo ha recentemente messo nero su bianco una misura…

2 mesi ago

Bonus rammendo di scarpe e vestiti: oltre 1 milione di riparazioni in Francia

In Francia nasce il bonus rammendo, un incentivo per riparare abiti e scarpe invece di…

3 mesi ago

Svolta per smartphone e tablet: dal 20 Giugno 2025 arrivano etichetta energetica e nuove regole sulla durata

A partire dal 20 giugno 2025 entreranno in vigore nuove normative comunitarie che introdurranno un'etichetta…

4 mesi ago

Codice Etico IGW Rev1

È stata pubblicata la Rev 1 del Codice Etico di IGW.

4 mesi ago