
Emilia Romagna: nuovi contributi
Novembre 15, 2019
Regali di Natale da IGW: una scelta consapevole
Dicembre 13, 2019La sansa vergine di oliva è il residuo dell’estrazione dell’olio dalle olive ed è costituita da parti di polpa, dai noccioli (una percentuale di noccioli è sempre presente anche quando denocciolata) e dalla buccia delle olive.
In Italia la produzione annua media di sanse è di circa sui 2,5-3 milioni di tonnellate (in base alla campagna olearia), e il loro utilizzo per la produzione di biogas ha creato un nuovo circuito virtuoso ed economicamente valido per questo sottoprodotto.
A seconda della lavorazione, la sansa prodotta può essere:
Tri-Fase:
- lavaggio delle olive
- molitura (generalmente con frangitori metallici): le olive vengono macinate fino ad ottenere una pasta
- gramolatura: continuo rimescolamento della pasta ottenuta, per favorire la separazione dell’olio dall’acqua di vegetazione
- Estrazione del nocciolo per denocciolatura
- estrazione per centrifuga: la pasta entra in una centrifuga orizzontale in decanter, ottenendo 3 “fasi” distinte (mosto d’olio, sansa trifase e acqua di vegetazione)
Bi-Fase:
- lavaggio delle olive
- molitura (generalmente con frangitori metallici): le olive vengono macinate fini ad ottenere una pasta
- gramolatura: continuo rimescolamento della pasta ottenuta, per favorire la separazione dell’olio dall’acqua di vegetazione
- estrazione per centrifuga: la pasta entra in una centrifuga orizzontale in decanter, ottenendo 2 “fasi” distinte (mosto d’olio, sansa umida con acqua di vegetazione)
- estrazione del nocciolo per denocciolatura

Fonte immagine: Pieralisi
La lavorazione delle olive è solamente meccanica, pertanto anche la sansa non contiene additivi né sostanze chimiche estranee. Pertanto negli impianti di Biogas possono essere utilizzate entrambe, valutando attentamente con il biologo le dosi e le modalità di introduzione nella dieta.
Nella tabella sotto, abbiamo riportato i dati raccolti da IGW in questi anni di utilizzo con il potenziale metanigeno.

Valutazione Sansa bifase


Valutazione Sansa trifase

Oltre a seguire sempre le indicazioni del biologo aziendale, i dati sopra sono un’indicazione del potenziale produttivo e ogni impianto ha la sua particolare famiglia batterica che pertanto, digerisce diversamente i componenti della sansa portando a variazioni fino ad un ±10% dei dati sopra esposti.
Volete più informazioni su come utilizzare al meglio la sansa nel vostro impianto? Contattateci e individueremo con voi la soluzione migliore.




