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Gennaio 25, 2024Con l'approssimarsi del Natale, le case si riempiono delle note e delle parole di canzoni festose e le luci scintillanti avvolgono l'atmosfera colorandola di aspettative e - almeno ci piace sperarlo - di gioia. Spesso poi, in questo periodo, le nostre abitazioni vengono colonizzate da una marea di decorazioni di plastica e da una quantità spropositata di imballaggi. Eppure è possibile amare e celebrare il Natale e, al contempo, evitare che le nostre abitudini abbiano un peso eccessivo sull’ambiente.
Festeggiare il Natale in modo ecosostenibile non significa rinunciare al divertimento e alla magia del periodo: con qualche piccolo accorgimento ed un pizzico di creatività, possiamo infatti ridurre la nostra impronta ambientale nel periodo festivo e, allo stesso tempo, creare nuove tradizioni per celebrare il nostro impegno per un futuro più verde.
Ecco quindi cinque consigli pratici per un Natale più verde e sostenibile che possiamo mettere in pratica sin da subito.
1) Albero di Natale vero vs albero di plastica: quale è meglio comprare?
Il primo simbolo del Natale che probabilmente entra in casa è il tradizionale albero e, come ogni anno, ci si domanda se sia più ecologico addobbare un esemplare vero o uno artificiale. Un albero di plastica può essere utilizzato per molti anni, ma la sua produzione e il suo smaltimento hanno un impatto ambientale significativo poichè il materiale impiegato per realizzarlo è un derivato del petrolio e quindi non biodegradabile. Ne avete già uno in garage? Cercate di riutilizzarlo per il maggior numero possibile di anni e, quando arriverà il momento di buttarlo, non essendo un imballaggio, non andrà conferito nella raccolta della plastica, ma andrà gestito come gli altri rifiuti ingombranti (consultate il regolamento vigente nel vostro Comune).
Un albero di Natale vero, invece, durante la sua crescita, assorbe CO2 e, a fine vita, può tornare in natura sotto forma di compost o pacciamatura. Tuttavia è importante assicurarsi che l'albero provenga da un'azienda agricola sostenibile e, possibilmente, sia stato coltivato in Italia. Avendo cura dell’albero, al termine del periodo di festa potrebbe essere re-impiantato, ma attenzione al fai da te: meglio portare la pianta ai centri di raccolta che valuteranno se e dove sia possibile dargli una nuova casa o se, al contrario, deve essere conferito nella raccolta della frazione organica.
2) Come decorare la casa e la tavola a Natale
Durante le festività natalizie i nostri ambienti domestici vengono invasi dall’allegria di addobbi scintillanti e di luci colorate. Troppo spesso, però, si utilizzano decorazioni usa e getta di plastica. Peraltro forse non tutti sanno che i glitter - che solitamente fanno sfoggio sugli addobbi natalizi - verranno messi al bando grazie all’introduzione di un divieto dettato dalla normativa europea volta a ridurre la dispersione delle microplastiche.
Non bisogna pensare, però, che non esistano altri modi per decorare le nostre case e per imbandire le nostre tavole con gusto e allegria. Negli ultimi anni, anzi, si è diffusa una crescente attenzione verso decorazioni che rispettino l'ambiente e ci consentano di vivere lo spirito del Natale in maniera sostenibile.
Tra le scelte migliori per abbellire la propria casa in modo eco-friendly c’è sicuramente quella di utilizzare vere piante: dal pungitopo all'agrifoglio, dalle stelle di Natale alle edere, sono diversi gli elementi naturali che ci consentiranno di creare la giusta atmosfera di festa. Non trascuriamo poi di raccogliere informazioni sulla provenienza delle piante che vogliamo acquistare prediligendo quelle cresciute in vivai autoctoni in modo da ridurre l'impatto ricollegabile al trasporto.
Un'altra buona alternativa sono gli addobbi fatti a mano riutilizzando materiali di recupero come rametti, pigne, noci e altri elementi trovati in natura ma anche nastri, fiocchi e palline che possiamo facilmente recuperare nelle nostre case anche perchè, durante il periodo natalizio, non mancano mai.
3) Come realizzare un menù ecofriendly per le festività
Il desiderio di stupire i nostri ospiti ci spinge ad offrire menù talmente ricchi da diventare sovrabbondanti. Eppure è possibile soddisfare i palati di amici e parenti anche in modo sostenibile per l’ambiente (e per la bilancia!). Un punto di partenza è scegliere prodotti di stagione e di filiera corta, privilegiando ciò che offre il territorio in quel periodo e cercando prodotti offerti da piccole imprese locali che possono diventare anche uno spunto di conversazione sull’origine e la storia dei sapori di luoghi a noi vicini.
Fondamentale poi non eccedere con le quantità, servendo porzioni ragionevoli e mai eccessive accompagnando il tutto con vini locali e, possibilmente, con acqua del rubinetto anziché quella in bottiglia. Da evitare poi gli sprechi: offrendo ai vostri ospiti doggy bag piene delle pietanze avanzate eviterete di riempire la pattumiera di cibo ancora edibile e, assicurando ai vostri commensali cibo pronto per i giorni a venire, regalerete loro tanto tempo libero a disposizione!
4) Ecoregali di Natale
Nel 2013 il claim di una bellissima campagna di Natale del WWF recitava “I regali inutili sono in via d'estinzione”. Da allora sono passati dieci anni e, nel frattempo, è cresciuta l’attenzione verso regali di Natale che siano in armonia sull'ambiente. Potreste quindi riempire cesti natalizi con prodotti biologici - preferibilmente a filiera corta e stagionale - come miele, marmellate, biscotti, tisane ma anche con articoli equosolidali o sostenere uno dei tanti progetti supportati dalle ong ambientaliste (come Legambiente, Greenpeace o WWF): la scelta può ricadere anche su prodotti artigianali fatti a mano con materiali naturali, come saponi, candele o decorazioni realizzate all'uncinetto o al macramè.
Potreste poi optare per regali esperienziali come biglietti per cinema, teatro o dei buoni che consentono, ai detentori, di frequentare corsi di vario genere o addirittura voucher per una bella eco-vacanza.
Non dimentichiamo ovviamente i più piccoli puntando alla scelta di eco-giochi, realizzati con materiali ecosostenibili certificati e pronti a insegnare ai vostri “cuccioli” come diventare fin dalla tenera età degli ambientalisti.
5) Mettere a dieta la pattumiera durante le feste
Uno degli aspetti meno sostenibili del Natale è sicuramente l'eccessivo uso di materiali monouso, da quelli utilizzati per confezionare i regali ai piatti e stoviglie spesso impiegate per pranzi e cene.
Innanzitutto il miglior modo per rendere i vostri regali eco-friendly è quello di evitare di incartarli e scegliendo di mantenere l’effetto sorpresa avvolgendo il regalo in una delle tante stoffe che si trovano nelle vostre case o addirittura utilizzando un canovaccio che diventerà esso stesso un regalo.
Se decidete di impacchettare i regali, un buon modo per limitare gli sprechi è quello di riutilizzare materiali di uso quotidiano come i fogli di quotidiani e riviste, ma anche semplici scatole di cartone.
Per chiudere i pacchetti evitate di utilizzare nastri adesivi in plastica e sostituiteli con spago o nastri di tessuto che potranno continuare ad essere utilizzati. Un'alternativa originale è rappresentata anche da fiocchi e nastrini realizzati all'uncinetto.
Stessa filosofia per piatti, bicchieri e posate durante i cenoni: scegliete esemplari fatti con ceramica o vetro, materiali lavabili e riutilizzabili, limitando il ricorso a prodotti usa e getta. Non ne avete a sufficienza? Potreste prenderli in prestito in una stoviglioteca!